Palazzo Reale
È stato il fulcro del potere a Napoli dal XVII secolo al 1946. Edificato per volere del viceré Fernando Ruiz de Castro, fu realizzato da Domenico Fontana e rimaneggiato più volte dai vari sovrani. Le sale sono arredate e affrescate in stili spesso diversi a seconda dei sovrani che vi abitarono. Di particolare magnificenza lo Scalone d'Onore in marmo. Il giardino esotico fu realizzato nel 1841. La facciata fu arricchita alla fine dell'Ottocento.
Castel dell'Ovo
Così chiamato perché secondo la leggenda Virgilio nascose nelle sue segrete un uovo, a reggere tutta la struttura dell'edificio, e che nel momento in cui fosse stato rotto avrebbe fatto crollare il castello e portato catastrofi alla città. Il castello sorge sull'isolotto di Megaride, dove nel VII secolo a.C. sbarcarono i Cumani che fondarono Partenope.
Castel Capuano
Fu costruito nel 1153 da Guglielmo I di Sicilia e, sebbene adibito a reggia fortificata, vide ben poca vita di corte.
Castel Sant'Elmo
Fu edificato sulla cima della collina del Vomero verso il 1275 da Carlo I d'Angiò col nome di Belforte. Completamente ristrutturato tra il 1538 e il 1546 dal viceré Don Pedro de Toledo, assunse l'attuale pianta a stella. Fu teatro delle ultime disperate difese dei patrioti della Repubblica napoletana contro la reazione borbonica nel 1799. Oggi è usato per mostre e convegni internazionali.
Duomo di Napoli
La Cattedrale di Napoli sorge lungo il lato est di Via Duomo, in una piazzetta contornata da portici.
Esso assume un'importanza centrale sul piano storico. Sul suo sito esisteva probabilmente un tempio ad Apollo, e la prima cattedrale fu fatta edificare da Costantino nel IV secolo. Il Duomo vero e proprio fu costruito sotto gli Angiò, ma rimaneggiato continuamente nei secoli al punto da essere un insieme di vari stili: facciata pseudo neogotica costruita nell'Ottocento, portali in gotico fiorito, interni in buona parte barocchi: in particolare in puro barocco napoletano è la Cappella del Tesoro. Fulcro della chiesa, la Cappella ospita la statua bronzea di San Gennaro e 51 statue d'argento dei "compatroni". Il tesoro è formato da varie donazioni di sovrani e ricchi devoti, tra cui spicca la mitra d'argento di Matteo Treglia arricchita di pietre preziose. Nella cappella è anche custodito il cranio del santo e soprattutto l'ampolla che racchiude il suo sangue, oggetto del "miracolo" della liquefazione.
La Basilica di Santa Maria della Sapienza
La Basilica di Santa Maria della Sapienza si erge nel Centro storico di Napoli, lungo Via Costantinopoli.
L'edificio, risalente per fondazione al XVI secolo, fu sottoposto ad un totale rifacimento negli anni 1625-70 per opera dell'architetto Giovan Giacomo di Conforto; la cupola fu invece rifatta da Orazio Gisolfo in un intervento successivo.
Santa Domenica Donnaregina
E' composta da due edifici distinti: uno barocco, dall'interno in marmi policromi, l'altro in forme gotiche francescane, la chiesa medievale più bella della città.
Basilica di Santa Chiara
Nel cuore del centro storico della città, edificato tra il 1310 e il 1340 per volere di Roberto d'Angiò. All'originale pianta gotica seguì una ristrutturazione barocca nel Seicento, finché nel 1943 non venne quasi interamente distrutta dai massicci bombardamenti degli Alleati e completamente restaurata nella sua originale forma gotica. L'interno ospita la tomba del re Roberto dietro l'altare maggiore e tra i sepolcri delle cappelle vi è quello della regina Maria Cristina di Savoia e dell'eroe nazionale Salvo d'Acquisto.
San Giovanni a Carbonara
Vi si trovano la Cappella di Caracciolo del Sole affrescata nel Quattrocento, il "Miroballo" di Iacopo della Pila e il monumento a re Ladislao
Basilica di San Lorenzo Maggiore
La Basilica di San Lorenzo Maggiore è una delle più antiche di Napoli. Si trova nel centro antico della città, nella zona in cui sorgeva l'agorà greca. È senz'altro l'esempio più interessante di gotico a Napoli. Giovanni Boccaccio la defini "grazioso e bel tempio" e si dice che fu qui che egli incontrò Fiammetta nel 1334, mentre nel 1346 Francesco Petrarca dimorò nel convento annesso.